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Dizionario di dottrina
sociale della Chiesa

LE COSE NUOVE DEL XXI SECOLO

Michele Faioli

Michele Faioli è professore associato di diritto del lavoro presso l'Università Cattolica. È stato Visiting Fellow all’ILR Cornell University e alla Fordham Law School. Ha diretto l’osservatorio italiano di Eurofound (2104-2018) ed è consigliere esperto del CNEL, dove si occupa anche di blockchain e relative applicazioni sociali. Il prof. Faioli coordina la Scuola Europea di Relazioni Industriali (SERI). È autore di alcune monografie (tra cui Mansioni e macchina intelligente, Torino, 2018; Il lavoro prestato irregolarmente, Milano, 2008), e di altri scritti su contrattazione collettiva, lavoro e tecnologia, previdenza e bilateralità, lavoro e commercio internazionale.

michele.faioli@unicatt.it

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Le voci dell'autore:

Michele Faioli

Lavoro povero: un approccio giuridico, Fascicolo 2021, 1 – Gennaio-Marzo 2021

Abstract:

ENGLISH

Gli studi recenti sulle cause del lavoro povero (mancato rinnovo dei CCNL, applicazione di salari inferiori ai minimi contrattuali, abuso della flessibilità contrattuale, lavoro irregolare) rilevano che il lavoro povero ricade specialmente sulle fasce sociali più vulnerabili (donne, giovani, migranti) e su alcune aree dell’Italia (meridione), determinando un più limitato accesso alla formazione, con conseguenze quasi irreversibili sulla mobilità professionale e sociale del lavoratore. Il lavoro povero si combatte con il metodo della responsabilità, individuale e collettiva. Con tale metodo si può colpire questo male sociale in profondità e vincere. Tale metodo si basa su interventi legislativi di sostegno (non sostitutivi, e soprattutto mai di esonero) delle funzioni delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva.
Parole chiave: Lavoro povero, Minimi contrattuali, Disagio sociale, Flessibilità, Responsabilità collettiva, Legislazione di sostegno, Contrattazione collettiva, Salario minimo

ITALIANO

Recent investigations concerning individuals that are at risk of “in-work poverty” are focusing on the related social causes (collective bargaining’s activities, disposable income below a certain level, frauds in flexibility labor regulations, undeclared work) and on the related social clusters (women, young people, migrants). In-work poverty can also determine detrimental effects in the fields of vocational training and social/professional mobility. In-work poverty can be addressed by means of a mix of measures that should be aimed at combining labor and social law reforms along with industrial relations and collective bargaining. Such mix of measure should be conformed to the subsidiary principle.

Keywords: Working poor, In-work poverty, Statutory salary, Collective bargaining, Social dialogue, Industrial relations, Labor law, Minimum wage